Varicocele pelvico

che cos’è l’embolizzazione delle vene ovariche per il trattamento dell’insufficienza venosa pelvica?

Le vene sono sistemi a bassa pressione contenenti valvole che aiutano il ritorno di sangue al cuore. Queste valvole possono diventare incompetenti con conseguente inversione del flusso nella vena ovarica e dilatazione delle vene della pelvi.
Questa è una causa sottostimata di dolore pelvico e congestione nelle donne, soprattutto in quelle che hanno avuto figli.

La gravidanza e il feto che cresce possono determinare pressione sulle vene ovariche, causando dilatazione e disfunzione valvolare. Queste vene dilatate (vene varicose pelviche interne) persistono dopo il parto.
Un’altra causa di dilatazione della vena ovarica sinistra è la “sindrome dello schiaccianoci”, dove un’arteria intestinale (l’arteria mesenterica superiore) comprime l’efflusso della vena renale sinistra, forzando il sangue a refluire nella vena ovarica sinistra.


Quali sono i sintomi di insufficienza venosa pelvica?

L’insufficienza venosa pelvica può essere causa di dolore (chiamato anche sindrome da congestione pelvica o varicocele pelvico). Questo dolore può essere di natura oppressiva, localizzato in regione lombare e/o pelvica e può essere peggiore alla fine del giorno, dopo il mantenimento prolungato della stazione eretta o dopo l’esercizio fisico. Può causare irritazione vescicale, dolori durante il ciclo mestruale o durante i rapporti sessuali.

La localizzazione interna di queste vene varicose fa si che questa condizione possa essere spesso scarsamente riconosciuta e diagnosticata.

In alcuni casi il reflusso ovarico possa manifestarsi con varicosità venose nella vulva o peggioramento/recidiva di vene varicose agli arti inferiori; in questi casi è necessario un adeguato trattamento della vena ovarica prima del trattamento delle gambe.


Come è diagnostica l’insufficienza venosa pelvica (varicocele pelvico/femminile)?

Vene pelviche dilatate possono essere diagnosticate con un’ecografia pelvica che consente inoltre di escludere altre cause di dolore pelvico.

Un esame TC può dimostrare una vena ovarica dilatata (diametro più grande di 8 mm) e valutare altri organi addominali e pelvici e la configurazione dell’arteria Mesenterica superiore.

La RM pelvica, mirata alla valutazione delle vene pelviche, è un’ulteriore eccellente metodica per la valutazione di queste vene anormali.


Perchè trattare il varicocele pelvico (insufficienza venosa pelvica)?

Fino al 15% di tutte le donne in età fertile presentano varicosità pelviche, sebbene non tutte queste donne presentino sintomi. Esclusa la presenza di altro tipo di patologia pelvica, il trattamento della vena ovarica può essere indicata nelle pazienti con dolore pelvico cronico e vene varicose al fine di risolvere l’insufficienza venosa pelvica.


Come si tratta l’insufficienza venosa pelvica?

Il varicocele pelvico può essere trattato mediante embolizzazione endovascolare, eseguita in sala angiografica, con ricovero in Day Hospital e dimissione in giornata.

Dopo la somministrazione dell’anestetico locale, si esegue un accesso venoso attraverso la puntura della vena femorale all’inguine. Non vengono eseguiti tagli, quindi non si hanno solitamente cicatrici. Si esegue una flebografia al fine di localizzare la vena ovarica incompetente che viene navigata tramite piccoli cateteri e “chiusa” (=embolizzata) mediante spirali in platino o acciaio. Talvolta viene utilizzato anche del materiale sclerosante in forma di schiuma per ridurre ulteriormente le possibilità che la vena si riapra dopo la procedura.

Nella maggioranza dei casi viene trattata la vena ovarica sinistra; varici pelviche destre possono essere causate da reflusso attraverso la linea mediana dalla vena ovarica sinistra incompetente.

Dopo un periodo di osservazione di qualche ora, la paziente viene dimessa e può riprendere la normale routine il giorno successivo, evitando di sollevare pesi e l’esercizio fisico per circa due settimane.  Lieve dolenzia al fianco e alla pelvi sono possibili e da considerare normali nelle settimane successive.

Anche il successivo ciclo mestruale può essere anomalo o più doloroso del solito in relazione al “riaggiustamento” del flusso venoso pelvico.